Gli adii sono difficili

Don Winslow

Ieri ho finito di leggere l’ultimo libro di Don Winslow e quando dico “ultimo” intendo propio l’ultimo… ma io questo non lo sapevo.

Andiamo con ordine.

Don, scrive questo libro che si intitola “Città in rovine”, l’ultimo di una bellissima saga che vede come protagonista Dan Ryan.

Leggi, leggi e arrivi alla fine e trovi ben 11 pagine di ringraziamenti. Pensi “un po’ troppi ma tant’è!”. Leggi, leggi ma non vuoi capire perché, se così fosse, lo capiresti dalla riga uno e invece no, vuoi andare avanti e arrivare al punto in cui “gli addii sono difficili” e lì, nonostante tutto quello che hai letto prima doveva aiutarti a capire, capisci davvero che Don ti sta salutando.

Don, dopo aver scritto il tuo libro preferito di tutti i libri preferiti (perché è impossibile averne solo uno!), decide che basta… che non ti delizierà più della sua presenza, che non ti permetterà più di entrare in libreria e vederlo, che non ti accompagnerà più su un aereo, su un treno, in pullman.

Don ha deciso di smettere, così di botto, senza preavviso.

Non me ne sto facendo una ragione.

Allora scrivo all’amico 1 e chiedo: “tu lo hai finito il libro?!”e Lui “sì!” e io “e li hai letti i ringraziamenti?” e Lui “sì” e io “e hai capito pure tu che smette?” E lui “Eh sì, ho sentito anche un’intervista in cui lo diceva!”.

Non paga, scrivo ad amico 2 e chiedo: “tu lo hai finito il libro?!”e Lui “sì!” e io “e li hai letti i ringraziamenti?” e Lui “sì” e io “e hai capito pure tu che smette?” E lui: “Eh sì, pare sia per non far vincere Trump!”.

Ora io voglio dire un paio di cose.

Prima di tutto, amici (1 e 2) sentitevi sempre liberi di farmi vivere nell’ignoranza, nell’incoscienza, nel fantastico mondo di Kiuky in cui Don scriverà per sempre. Dal profondo del cuore vi dico “GRAZIE, per non avermi avvertito prima!”.

Poi, ho bisogno di dire due parole a Don.

Don, caro Don, vedi che Trump vincerà lo stesso perché, al di là dei soldi, della testa degli ammmericani, compete con il “diversamente arzillo” Biden. E questo è un primo punto.

E poi, per smettere di scrivere dovrebbe finire quello che racconti, dovrebbe non esserci più nulla di tutto quello che ci hai descritto in questi anni e mi sento di dirti che non è così, che anzi con Trump troverai nuovi incastri, nuovi fantastici crimini da raccontare!

Ripensaci, Don, fallo per me, per amico 1 e amico 2, non ci abbandonare.

Inventati un altro Dan, inventati un Donald.

Raccontaci ancora la vita, Don, ne abbiamo troppo di bisogno!