È andata così: non sapevo cosa leggere, ho aperto twitter, sono andata sull’account Stile libero di Einaudi, nel quale c’era scritto che finalmente è uscito il nuovo libro di Cristina Cassar Scalia. Nuovo? E il vecchio? Così mi sono documentata e ho scoperto che questa sig.ra Cristina Cassar Scalia ne ha scritti altri due della stessa serie.
E chi sono io per non cominciare una nuova saga in questa estate 2020?!
Ho dunque acquistato il primo libro della serie di Cristina Cassar Scalia: Sabbia nera che racconta le vicende del vicequestore Vanina Guarassi.
Ambientato a Catania, e da qui il titolo perché la sabbia nera è quella che erutta dall’Etna, la nostra eroina è palermitana con un passato anche importante per vicende personali e lavorative legate alla mafia.
Si scopre un cadavere mummificato in una vecchia casa: scatta la ricerca dell’assassino che la porta ad interfacciarsi con vecchietti come minimo ottantenni e tra tutti vi segnalo il Commissario Patanè con la d’icona moglie Angelina.
Il primo libro è sempre fondamentale per conoscere la squadra dei nostri beniamini: Spanò, Marta, Fragapane, La Macchia, Lo faro. E poi ci solo gli amici di Vanina, la famiglia, gli amori.
Sapete la mia ritrosia nei confronti delle scrittrici e delle protagoniste donne: questo libro, e immagino, questa saga sarà la mi eccezione alla regola.
Ho adorato il libro e mi piace assai la protagonista e l’ambientazione e il giallo e i coprotagonisti e il modo di scrivere, di raccontare. L’ho adorato.
Leggetene tutti, io ho già acquistato il secondo anche perché finisce il primo con un tuffo al cuore che lasciate stare!