Ho appena finito di leggere Una vita come tante.

Finalmente.

È il libro di cui, da anni, parlano tutti.

Lo avevo preso un paio di anni fa, ero arrivata a un certo punto e lo avevo abbandonato perché non mi aveva preso e ormai li lascio quando non mi prendono, perché ci sono troppi libri al mondo per perdere tempo con quelli che non ti piacciono.

Comunque, l’ho ripreso in mano e l’ho finito.

Finalmente.

Diciamo che, per come sono fatta io, era buona la prima: cioè lasciarlo senza finirlo.

Ora io vorrei chiedere alla scrittrice: ma il titolo?! Cioè “Una vita come tante” cosa?! Dove, al mondo, si è mai vista una tale concentrazione di sfighe tutte insieme?! Dove?! L’unica altra vita così forse è stata quella di dolce Remi o di Candy Candy o di Lady Oscar, i cartoni anni ‘80 che ci hanno rovinato l’infanzia, ma una vita come quella del protagonista mai e poi mai può essere definita “come tante”.

A meno che il titolo, come penso sia più probabile, non volesse indicare la vita a cui ambisce il protagonista. Ok. Allora, caro Jude, a pagina 5 vai da un cazzo di terapista (bravo!) e così non servono più 3681 pagine di Kobo per raccontare la tua storia.

Ora di queste 3681 pagine ne potevano bastare la metà perché gli episodi, i racconti, le allusioni sono ripetute così tante volte che si potrebbero fare tagli di interi capitoli senza interrompere il filo della storia (un po’ come Beautiful).

Ora mi chiederete: ma non hai pianto?!

No, a volte un moto di commozione ma non ho pianto eppure io sono una che si commuove anche troppo facilmente ma niente, perché a un certo punto mi è subentrata la rabbia.

Senza fare spoiler, Willem è stato l’unico che mi ha smosso qualcosa dentro perché mi faceva tenerezza per come si era incastrato, per la dolcezza, l’amore, la dedizione raccontata. E pure lì, cara autrice, ma perché prendersela proprio con lui?! Di tutti?!

Un filo retorico, troppo lungo, a tratti patetico.

Ecco, in una riga si può sintetizzare quello che penso del libro.

Se poi volete leggerlo, accomodatevi pure!

SPOILER

.oɹol ǝɥɔuɐ oʌɐzzɐɯɯɐ ‘oʌonu ıp oʇɐʌlɐs oɹǝssǝʌɐ’ʇ (¡ɐǝɹnɐ ɐʇsɐɟǝu ɐnʇ ɐllɐp ǝɹǝƃloʌʌɐ ısɹɐɟ uou ɐ oʇıɔsnıɹ è ǝʇ ɐp ǝʇuɐʇsıp ısopuǝuǝʇuɐɯ ǝsɹoɟ ǝɥɔ qɾ ǝuuɐɹʇ) ǝuıɟ ɐʇʇnɹq ɐun ıʇʇnʇ oʇʇɐɟ ouuɐɥ oɹʇlɐɹǝd ǝɥɔ ‘ıonʇ ıɔıɯɐ ılƃ ǝs ǝ ¡ɐʇsɐq ǝɥɔuɐ oʇund oʇɹǝɔ un ɐ éɥɔɹǝd oı oʌɐzzɐɯɯɐ’ʇ ‘olos ɐp ıʌɐzzɐɯɯɐ ıʇ uou ǝs ‘ǝpnɾ