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Ma che ne sanno?! 

Si parla sempre di universo maschile e universo femminile: gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere insomma, tutte quelle minchiate che io sinceramente non condivido!
Comunque, riflettevo su questo e su quanto ci sia una cosa, tra le altre, che proprio gli uomini non potranno mai capire delle donne ed è: il dolore dei piedi dopo aver portato per un’intera giornata le scarpe coi tacchi.

Non lo capiranno mai, perché non si può capire.

E’ una cosa che solo chi la prova la conosce.

La scena è sempre la stessa: un paio di scarpe abbandonate sullo scaffale di un negozio. Stanno lì, sole sole:; è l’ultimo paio, l’ultimo numero ed è il tuo: sono bellissime, con tacco magari, con punta o senza, proprio di quella sfumatura di colore che tu non hai. E allora: LE COMPRI!

Ora, considerato che sono state abbandonate per tanto tempo su quello scaffale, non puoi fare altro che riportarle a casa e non farle sentire sole. E, per non farle sentire sole, le devi rendere protagoniste della tua vita: SUBITO!

Quindi, se esci la sera le indossi all’istante; se non esci le indossi la mattina dopo, magari soprattutto se ti devi vestire la mattina e sai che avrai aperitivo o cena e devi fare tutta una tirata.

Ed è così che voi e loro vivete questa fantastica giornata insieme: sui tacchi, con la punta, magari senza calze (perché indossare i tacchi senza calze rimane il top per me).

Va tutto bene: la mattina passa tranquilla; a pranzo cominci ad accusare; alle 17 le vorresti togliere; alle 19 cominci a sudare freddo; alle 22 ti parte il mal di testa da perforamento che lo conosce solo chi lo prova.

E cominci a non pensare ad altro e cominci a concentrarti sul fatto che l’unica cosa che vuoi nella vita è liberarti da quell’incubo, é TOGLIERLE!

E invece, loro maschietti sono lì tranquilli che hanno passato tutta la giornata nelle loro morbide duilio o nei loro ciabattosi mocassini e poi la sera si presentano con le sneakers! Maledetti!

Vale lo stesso durante le cerimonie, quando il tacco è ancora più alto, il vestito ancora più scomodo e loro uomini, pinguini, stanno lì impomatati con la loro cravattina e le loro Church’s e non ce n’è… ma vuoi mettere?! Ma che ti può succedere?! Che ti stringano i lacci? Non c’è niente che sia paragonabile all’agonia del tacco.

Oppure la sera a ballare: per essere un minimo figa, ok il jeans ma almeno mettiamoci il tacco ed è così che al decimo pezzo in pista ti scendono le lacrime perché non ce la fai più e non sai se è meglio stare seduta per non alzarsi più o insistere a pigiare i piedi a terra per cercare di dimenticare il dolore. E quelli ti guardano e si dimemano, tanto che gliene frega a loro, che tipo di dolore ti può dare un anfibio, per dire?!

Certo, belle sono belle e l’uomo non avrà mai il piacere di indossarle (a meno che non abbia propensioni particolari ma quella è un’altra storia!) ma la morsa che ti stringe quando invece del piede ti cominciano a comprimere la testa solo chi lo prova lo può conoscere.

Dice “e allora non comprarle?!” e pure tu hai ragione: ma se mi guardano da quello scaffale, tutte sole, abbandonate, io non faccio un acquisto, faccio un’opera di bene! E mi tocca pure soffrire, non c’è giustizia a questo mondo!

Shoe’s man

Se c’è una cosa che amo degli uomini sono i piedi. Non solo quella, ovvio, ma i piedi mi piacciono molto. Li trovo sensuali e quasi sempre sono ben fatti.

Ecco, sarebbe meglio a volte però non vederli coperti da scarpe. Perché sulle scarpe da uomo, ahimè, bisogna stare molto attenti… troppo attenti… bisogna stare ATTENTISSIMI!

Volete qualche esempio di scarpe da aborrire o da indossare?! Sto qui apposta!

  • HOGAN, su tutte. Ma va da sé: da donna, da uomo, da bambino, da cane, sono le scarpe che in assoluto mi fanno più schifo sul mercato. Costano un occhio della testa, saranno pure comode ma non mi interessa, meglio soffrire le pene dell’inferno che indossare quelle scarpe ortopediche. Già avevo avuto modo di parlarne nell’altro blog ma rimarco qui il concetto di orrore che mi pervade tutte le volte che le vedo ai piedi di qualcuno. Poi, dato che qui parliamo di uomini, mi sento di dovervi dire: ragazzi, se siete bassi non fa niente, non è che quei 5 cm che vi regalano quelle scarpe fanno la differenza; la differenza la fate voi con il vostro carattere: meglio un basso con dignità che un po’ meno basso (perché non è che diventate alti!) con delle scarpe di merda!
  • FINTE HOGAN: ecco, se è possibile pure peggio del punto 1) che già per me è il punto più basso. Se manco ve le potete permettere, lasciate perdere che fanno schifo quindi, andatene fieri, ma non vi comprate delle imitazioni che davvero sono peggio del peggio. Mi riferisco, tanto per non fare nomi a Nero Giardini o a Geox che, per quanto mi riguarda potrebbero chiudere!
  • Scarpe da Pingù, diciamo da vestito. Ok, per i vestiti c’è solo un nome da segnarvi: CHURCH’S. Punto e basta. Non ve le potete permettere? Allora, a parte che se fate un investimento una volta potreste non dover più comprare un paio di scarpe da vestito per dieci anni, ma poi qui le imitazioni sono tendenzialmente ben fatte. Approfittatene. Per quei tre che non conoscono le Church’s sinteticamente vi dico che sono scarpe con lacci, duilio o meno, belle e basta.
  • Scarpe a PUNTA. Io non credo di dovermi dilungare molto perché una parola basta: DISPREZZO! Mi fanno schifo e, di conseguenza, provo lo stesso orrore per voi che le indossate. Ma siete pazzi o cosa?! Ma vi hanno insegnato due coordinate di estetica?! Ecco, ve le spiego io: le scarpe a punta vanno ripudiate in tutte le loro manifestazioni. Ok?! E’ chiaro?! Bleah!
  • SNEAKERS. Sbizzarritevi. Compratele: colorate, monocolore, compratele tutte e almeno con quelle siate fantasiosi, sempre rispettando un minimo di coerenza con i colori. Se vi vestite con maglione verde, per dire, evitate le scarpe fucsia ma mettetele con un pantalone blu in caso. Adidas, Converse, Nike, Saucony, New Balance, comprate quelle che vi pare ma COMPRATELE!

Qua 5 punti non basterebbero ma ci ritorno. Sicuro che ci ritorno.