È freddo il vento del nord

Non è che tutti i regali di Natale si scartano il giorno di Natale, no?! Non è possibile.

Si scartano quelli della famiglia a Natale, prima ci sono gli amici.

E così ho già cominciato a scartarne qualcuno e tra questi c’era il libro Le ho mai raccontato del vento del Nord di Daniel Glattauer.

L’avevo sempre visto tra gli scaffali della libreria e non l’avevo mai preso. Chissà perché.

Capita poi che devi passare un week end fuori e che fai non te lo porti?!

Ti accorgi che è breve e ti viene l’ansia da “ho solo questo libro”; ma, per fortuna, ci si mette il week end alcolico e così lo finisci durante il viaggio di ritorno, che è un po’ il viaggio della speranza, fatto di: bus, aereo, treno, taxi ed il gioco é fatto.

Che dire?! Ma da quanto tempo è che io, amante dei noir, non leggevo una storia così romantica?! Da quanto tempo!

Mamma mia, ragazzi. Tutto d’un fiato.

Ci sono Emmi e Leo che hanno una chat ante litteram via mail per puro errore: una mail ad un indirizzo sbagliato ed Emmi conosce virtualmente Leo.

Vabbè, vi dico subito che lui mi piace più di lei. Dovrebbero leggere questo libro tante donne che conosco che allo stato, nella versione via whatsapp, si fermano al “deve scrivere prima lui” per capire quanto lui dall’altra parte, nell’attesa di un messaggio, stia esattamente come loro. Io lo sostengo da una vita ma non mi si ascolta!

Divertente, veloce, interessante, avvincente, misterioso diciamo che sono questi gli aggettivi che mi vengono in mente pensando al libro.

Tanta, tantissima, infinita rabbia anche mi viene ma di questa non posso parlarvi sennò vi rovino la sorpresa.

È senz’altro interessante, comunque, leggere come “gli uomini vengono da Marte” e “le donne da Venere” perché quanti problemi inutili ci si fanno: e prima lei, e poi lui, e poi di nuovo lei lei lei. In alcuni momenti pensi: “Emmi, molla, sei pesante come un macigno!”… ma come fanno gli uomini ad innamorarsi delle donne?!?!

Un susseguirsi di eventi che ti tengono con il fiato sospeso anche solo attraverso le mail di due sconosciuti.

E può nascere una confidenza a colpi di mail? E un amore? E ti si può stravolgere la vita? E loro due si incontreranno?

Beh io lo so, ora spetta a voi scoprirlo.

Nel frattempo io a casa sono arrivata e posso cominciare a leggerne il seguito, perché la mia saggia amica mi ha fatto un doppio regalo e ha fatto bene perché sto un po’ con il fiato corto ancora…non mi fate parlare: leggete!

3 pensieri su “È freddo il vento del nord

  1. “Un giorno ci incroceremo in un caffè o in metropolitana. Cercheremo di non riconoscerci o di fingere di non vederci, ci gireremo svelti dall’altra parte. Saremo imbarazzati per ciò che è diventato il nostro “noi”, per quello che ne è rimasto. Niente. Due estranei uniti da un passato immaginario.”… mi è piaciuto tantissimo allora e l’ho anch’io riletto poco tempo fa .. brava kiuky 🙂

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