Vogliamo parlare un po’ di educazione o meglio di maleducazione?!
Io ne sento la necessità.
E’ maleducazione senza se e senza ma:
- Ciancicare la gomma o, peggio ancora, fare gli scoppietti. Io so come mangio la gomma… lo faccio male perché dopo 5 minuti che la tengo in bocca mi viene voglia di fare gli scoppietti. E’ per questo che non la mangio quasi mai o, se lo faccio, solo nell’abitacolo della mia macchina e solo perché penso di aver l’alito pesante… non sia mai mi scappi di dare un bacio a qualcuno. Lo scoppietto è brutto da sentire, è maleducato, si fa senza accorgersene e dà al cervello. Bene.
- Usare il telefonino a tavola. Allora potete immaginare quanto io usi il telefono, più che il telefono, lo smartphone con tutti gli annessi ed i connessi (vedi Fb, Twitter, whatsapp etc etc) ma la tavola deve essere un’isola felice. In generale ne odio l’utilizzo in gruppo, se lo prendo in mezzo alla gente è solo per immortalare la serata o il momento con una foto, non per utilizzarlo in altro modo perché, se si sta mangiando o parlando con altre persone, è brutto da vedere uno che sta con il telefono in mano.
- Parlare sugli altri. Conversazione tra 2, 3, 10 persone, si sta amabilmente dialogando e poi c’è sempre il pierino della situazione che deve sopraffare gli altri nella conversazione. Arriva il turno di tutti, rilassati e stai al posto tuo!
- Chi arriva in ritardo o in anticipo! NON si fa. Il primo perché non puoi sequestrare le persone per il comodo tuo: la vedo come un’appropriazione indebita del tempo altrui e non mi piace. Sul contrario: se uno dice alle 8.30 non possono essere le 8! Non è corretto. Perdi tempo, fatti un giro, ma non puoi rompere i marroni a chi è puntuale! Maleducato tanto quanto il ritardatario. Ecco.
- I giudizi non richiesti. Allora, non possiamo piacere a tutti, e per fortuna dico io. Il punto è che se uno non vi piace per un nuovo taglio di capelli, per un nuovo colore, per un abbigliamento particolare non c’è bisogno di dirglielo in faccia. Un minimo di filtro ci vuole tra adulti. A meno che non siate amici intimi, molto intimi, genitori, sorelle o fratelli del soggetto in questione, state zitti se uno non vi piace perché può essere che la gente ci rimanga male ed a voi cosa ve ne entra?! Già il silenzio parla di fronte ad un nuovo look quindi, come direbbe il buon Crozza nei panni di Razzi, “fateve li cazzi vostri!”.
Al solito mi fermo a 5 ma già mentre scrivo mi sono venute in mente altri 5 punti per cui Monsignor Della casa si rivolterebbe nella tomba. Ci ritorno.