Quest’anno non ho scritto niente su San Valentino e non perché mi è passata la fantasia, o non sono più l’ultima delle romantiche, ma solo perché:
1) non ho avuto il tempo di cercare regali per i vostri amori;
2) non mi ero proprio accorta che già ci eravamo già arrivati.
Poi stasera passo davanti al fioraio sotto casa di mia mamma e vedo: macchine in seconda fila, 4 frecce, motorini in verticale. Uomini di tutte le età, di tutte le dimensioni, di ogni ordine e grado intenti a scegliere un fiore, una rosa, una pianta: qualcosa.
Sapete che vi dico, uomini: BRAVI!
Io sono con voi.
E lo so che deve essere San Valentino tutti i giorni; e lo so che non basta un fiore; e lo so quel che cazzo vi pare ma io la trovo una cosa tenera.
Un fiore che vale un pensiero, un pensiero d’amore per San Valentino.
Ma perché no?! Ma perché accanirsi contro quelli che lo festeggiano?!
E non fa niente che magari lo stesso uomo che porta il fiore chatta con l’amante, intanto forse lo fa anche la moglie e poi farà i conti con la sua coscienza (se ce l’ha), francamente non mi interessa.
Io penso solo che sia carino tornare a casa con un fiore (un bacio, una scemenza!) oggi che è il Santo, poi se lo volete portare pure domani fatti vostri, bravi, fate ancora meglio!