Io sono di Roma e si sa.
Allora è da un po’ di tempo che nel mio quartiere (e mi piacerebbe sapere se capita anche nei vostri) succede che i vigili urbani debbano presenziare le innumerevoli buche che tappezzano le nostre strade.
Ora Roma ha questo problema di essere diventata Beirut dopo i bombardamenti: buche che diventano crateri, che sono enormi o, se piccole, sono profondissime.
Roba che, se stai in motorino, rischi la vita, se stai in macchina, come minimo rischi le ruote.
E vabbè, più o meno ci siamo abituati.
La scena, però, a cui non riesco ad abituarmi è quella della macchina dei vigili piazzata con le quattro frecce davanti alla buca per evitare incidenti.
Dico, secondo voi, è verosimile o stiamo nell’irrealtà?!
L’altra mattina, alle 8, vedo la volante; la sera, alle 20, stavano ancora lì (magari non gli stessi ma altro turno) e allora ho accostato, ho bussato al vetro della volante ed ho espresso la mia solidarietà a questi due poveri disgraziati che stavano svolgendo il loro INGRATISSIMO lavoro.
Ma vi pare una cosa possibile stare chiusi in macchina a guardare una buca per tutto il turno?!
Io penso sia assurdo e gliel’ho voluto dire. Sicuramente, sarebbero stati più utili a fare multe a chi sta in doppia fila o a quelli che passano con gli scooter sul marciapiede e invece no, presenziano le buche.
Poveri loro e poveri noi!
È una follia.
Il bello è che, fatti 100 metri, ce n’era un’altra e poi ancora una. Non è che puoi risolverlo così il problema.
Non voglio entrare nella polemica politica perché non ne uscirei più; lungi da me, volevo solo:
1) denunciare un fatto;
2) esprimere solidarietà ai vigili;
3) una volta realizzati i punti 1) e 2), rispondere a chi dice: “e mo che gliel’hai detto che cambia?!” e niente, per carità, ma a qualcuno dovevo pur dirlo.
Saluti.