Dunque, quando una delle mie migliori amiche mi regala un libro e mi dice che la scrittrice le piace molto io mi sento addosso una responsabilità.Eh sì, perché comincio a pensare “e se il libro non mi piace?!”, “e se la storia è banale?!”, “e se non mi piace com’è scritto?!”… comunque intanto lo leggo e poi vediamo.
L’ho letto.
Il libro è Breve storia di due amiche per sempre e la scrittrice è Francesca Del Rosso.
Devo premettere che a me non piacciono molto le scrittrici donne, preferisco leggere gli uomini ma non affronto mai un loro libro con pregiudizi, mi dimentico chi lo ha scritto e approccio alla lettura.
Così ho fatto con questo.
Beh, il libro inizia con un tradimento che Tessa subisce e quindi pensi di leggere un certo tipo di libro che poi non è.
Tessa è la protagonista, mamma e moglie, cerca di scrivere un romanzo ma non riesce ed è ossessionata dalla figura di una sua ex amica, Clara.
Clara è la protagonista occulta, inizialmente latente poi fin troppo presente perché Tessa la ritrova e ricuciono il perduto rapporto.
Mmm, ecco, vi ho detto tutto.
Mi dispiace, amica mia, ma a me il libro non è piaciuto. Avevo anche pensato di non scrivere la recensione, e forse avrei dovuto, ma poi ho pensato che non sarebbe stato giusto.
L’ho trovato superficiale, un po’ inutile, senza capo nè coda, senza una vera trama.
La cosa che mi è piaciuta di più non è stato tanto il rapporto di amicizia tra Tessa e Clara, quanto il rapporto d’amore tra Tessa e il marito Giorgio. Un rapporto forte, d’amore vero e ben raccontato; capace di superare un tradimento e di non ricambiarlo.
Clara arriva quando il libro ha fatto il suo giro di boa, ma se dovessi dirvi cosa c’era prima dopo e durante Clara, non ve lo so ben dire.
Tutto sottinteso: l’affetto tra loro due, i motivi per cui non si sono più viste, i motivi per cui si rivedono.
Non si sentono per 20 anni e poi ridiventano amiche come se niente fosse, senza chiarimenti (se non nelle ultime 10 pagine); e vabbe dici “così è la vera amicizia” ma non so, mi è sfuggita la forza del loro legame.
Un paio di volte ho avuto una speranza di un “attenzione, sta per succedere qualcosa!” e poi non è successo niente.
Mi dispiace tanto, amica mia, ti deve consolare il fatto che la nostra “breve storia di amicizia per sempre” è molto molto molto più straordinaria e interessante di quella di Tessa e Clara… magari se un giorno mi porterai a San Pellino, per farmi passare lo stress, proverò a buttar giù due righe, come ha fatto Tessa, e verrà fuori il nostro romanzo… e lì non ce ne sarà per nessuno, proprio per nessuno.