Secondo me quando leggo che un libro fa parte di una serie Io dovrei evitare e, invece, mi ritrovo a leggerne sempre con passione, soprattutto se il libro é ben scritto ma questo va da se.
Ho trovato questa offerta di Feltrinelli con due libri a 9€ e uno dei due era La confraternita delle ossa di Paolo Roversi. Preso, iniziato e finito.
Molto, molto interessante.
Un bel giallo, ambientato a Milano nel 2001 quindi un po’ lontano da noi perché parla di un’inchiesta in cui si affaccia internet e, conoscendone oggi le potenzialità, è stranissimo ricordarsi com’era prima.
C’è il solito burbero vicequestore piacione, che non fuma ma mastica sigari, ma qui é accompagnato da un giornalista in erba: Radeschi.
È carina la situazione, é davvero ben scritto il libro, ed abbastanza originale la trama.
Devo ammettere che la cosa che mi é piaciuta di più é il momento storico in cui è ambientato per l’inevitabile “come eravamo”.
Radeschi è un giovane giornalista che tenta la fortuna a Milano e, non riuscendo a sfondare con i quotidiani, apre un blog. Ora, per dire e come leggete, anche io ho un blog e mi ha fatto strano pensare alla scoperta dell’acqua calda che ha fatto lui. Ma che poteva saperne a quei tempi?!
I gialli che si raccontano sono due, apparentemente lontanissimi ma non dico nulla per non spoilerare.
Sebastiani “lo sbirro” pieno di stereotipi ma bel personaggio.
Fabio, il nerd coinquilino mi piace molto.
Insomma, assolutamente da affezionarsi.
Leggo che di Radeschi ci sono altri due libri e chi sono io per non continuare sulla scia in questa estate 2019?!
Penso che, in vista delle letture estive, posso assolutamente dirvi: leggetene tutti.