Da un paio d’anni c’è una nuova moda ed è whatsapp!
Fantastico, meraviglioso, geniale.
Ha rivoluzionato il modo di comunicare, non esistono più gli sms, non si parla più al telefono, si whatsappa!
Bello, bellissimo. Io lo adoro.
Si possono fare anche gruppi e pure questi sono simpatici, pratici, forse un po’ noiosi quando non ti interessano, ma basta lasciarli e si risolve alla radice il problema.
È facile, molto facile.
In uno dei mille aggiornamenti che hanno fatto, hanno introdotto la possibilità di non far vedere agli altri l’ultima volta che ti sei collegato.
Questa opzione non è usata quasi da nessuno tranne da quei due o tre amici che si devono distinguere; da quei due o tre contatti che devono fare gli snob! La motivazione alla base credo sia “non voglio che gli altri sappiamo i fatti miei!”.
Amici, con serenità vi dico: “ma chi vi caga?!”
Ma cosa volete che freghi al mondo dell’ultima volta in cui vi siete collegati, ma rilassatevi!
Voi direte “e allora perché c’hai ‘sto fomento?!”. Giusta obiezione, a cui rispondo dicendo che ce l’ho perché io penso che una cosa o la fai e la fai come va fatta o non la fai!
Ma chi vi costringe a scaricare whatsapp?! Ma chi vi costringere a rispondere ai msg?! Credo nessuno, a parte l’educazione, e allora: ma che ve ne frega di sapere che gli altri sappiano a che ora vi siete collegati?!
Questo è come quelli che dicono che la gente commenta le cose che uno fa su Facebook e pure lì: “ma se i fatti vostri non volete farli sapere, non metteteli in piazza e cancellatevi dai social network!”.
Sarà che io non ho nulla da nascondere; sarà che non mi sono mai andata a guardare “l’ultima volta che uno si è collegato” (tranne il caso della mia amica incinta con contrazioni fuori tempo e lì l’ho guardato per tranquillizzarmi, perché ho pensato “se s’è collegata non sta in ospedale!”); sarà che lo trovo un mezzo di comunicazione e, come tale, lo uso; sarà che odio gli snob… sarà tutti questi “sarà” ma io ‘sto fomento ce l’ho, me lo tengo e ve lo rappresento… poi, al solito, fate un po’ come ve pare!