Ragazzi, qui le cose si complicano: è un impiccio grosso. Ma partiamo con ordine.
Una cosa che adoro di Rocco Schiavone è la classificazione delle “rotture di coglioni” dal sesto al decimo grado fino alla lode.
Tanto per dirne alcune: al sesto ci sono cose di poco conto, tipo l’idraulico che non rispetta la scadenza; al settimo, pestare la cacca del cane; all’ottavo, andare a messa; al nono, votare; e al decimo sempre,ed inserorabilmente, il caso da risolvere!
E qui il caso è un rapimento: soldi, ricettazione, guai, ndrangheta, di tutto un po’ e un po’ di tutto come kiukylandia.
In mezzo:
Rocco lascia Nora e comincia a relazionarsi in maniera un po’ più seria con Anna, ex amica di Nora. Forse comincia ad allentare con Marisa e si fa un cane: Lupa.
Italo e Caterina continuano la loro storia.
Deruta e Intino fanno sempre ridere.
Il vicequestore comincia a fidarsi di un altro agente, Antonio Schiavone.
Solo che le cose a Roma non vanno tanto bene e si impicciano e succedono dei guai che non dovrebbero succedere.
E l’amico romano, Sebastiano, ha grossi problemi con la compagna Adele… e si cerca una soluzione per risolverli.
La soluzione si trova… ma forse era meglio non trovarla… o forse no!
Che peccato, mannaggia!
E intanto la lettura è fluida, i personaggi divertenti, il vicequestore simpatico insomma intanto ne comincio un altro, vi aggiorno!
spesso a Roma le cose non vanno tanto bene!
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