In due giorni ho visto due cose che mi hanno fatto pensare: è l’idea che mi manca!La prima è stata la mostra di Nathan Sawaya che fa arte con i lego; la seconda il film Dio esiste e vive a Bruxelles.
Ora la prima può sembrare anche una cosa banale ma vi assicuro che non lo è; la seconda è un film la cui idea di fondo c’è, ed è quasi geniale, poi per il resto…
proprio del film vi voglio parlare.
Vedi i trailer e pensi di andare a vedere una pellicola quasi comica e dopo 20 minuti, anche meno, tocca ricrederti!
Intanto la scelta della città centro del
mondo è quanto meno assurda: Bruxelles.
A parte che il film è stato prodotto e girato lì, non mi sembra che Bruxelles possa essere scelta da Dio come sua base.
E andiamo avanti.
Dio è sporco, ma soprattutto cattivo, con un odio verso il genere umano che ne basterebbe la metà. Fuma, beve e passa il tempo a vedere sport e inventare disastri per far soffrire l’umanità. Non mostra, per tutta la durata del film, un minimo di compassione.
Ha due figli, perché uno non bastava, e quindi Gesù, che tutti conosciamo, e l’altra è Ea (non so come si scrive), che è la vera protagonista del film, devo dire brava per essere una ragazzina di 10 anni.
La ragazzina svela a tutti la data della propria morte e cominciano le avventure alla ricerca di altri 6 apostoli perché pure qua 12 non bastavano. E i 6 scelti sono uno peggio dell’altra: vi dico solo che la Deneuve si innamora di un gorilla.
Che vi devo dire?! Troppo surreale; troppo cattivo; troppo lento; troppo noioso ad un certo punto.
L’idea c’è ma è abbozzata. Ad un certo punto si ferma il genio ed esce il cinema noioso.
Il trailer andrebbe cambiato perché fuorviante, tutte le battute sono condensate nei 30 secondi del promo.
Carine le leggi della sfiga che compone l’Onnipotente; simpatico il tipo che fa di tutto per morire, avendo scoperto che camperà altri 60 anni; insopportabile la moglie di Dio, che alla fine ci mette una pezza colorata.
Niente, non mi è piaciuto.
Si poteva fare molto di più!
Poi l’happy end, dopo tanto odio del genere umano, l’ho trovato anche fuori luogo.
Visto per voi, saltatelo!