E poi un giorno mi arriva un whatsapp da un mio amico senza parole ma solo con l’immagine della copertina di un libro: Corruzione di Don Winslow.
Il sottotitolo (sottinteso) all’immagine era: è uscito il nuovo di Don, io ce l’ho e tu no, che aspetti a comprarlo.
Detto fatto e sono andata oltre, l’ho pure letto… anche se forse sarebbe meglio: l’ho divorato.
Che vi devo dire?! Io amo Winslow. Ha un modo di scrivere che mette i brividi.
E’ perfetto.
Giustamente ammericano (alla Sordi, con due m); scarsamente “politically correct”; incredibilmente “sporco”.
Qualunque cosa vi venga in mente sullo stereotipo del poliziotto corrotto lo troverete nel romanzo, che è bello assai.
Denny Malone (potete immaginare un nome più newyorkese?! Io no!) è un poliziotto della NYPD che presidia Harlem (lui bianco tra i neri) e la protegge dalla droga… per un po’, poi si lascia prendere la mano e fa molto altro. E’ il capo di una task force con altri 2/3 membri: Russo e Monty e poi altri due di cui non vi sto a dire perché poi vi rivelerei troppe cose.
Io non so come poter esprimere il piacere della lettura: la forza, l’arroganza, lo splatter, lo schifo, l’amore, la passione, il perbenismo, la corruzione che escono dalle pagine di Don. Lo potete solo leggere per provare le stesse sensazioni.
A voi donne piacerà questo eroe pieno di macchie ma dolce e romantico quando serve; a voi uomini piacerà questo duro senza paura a cui piace la bella vita senza dimenticare i valori della famiglia.
Mi spiace averlo finito anche se a volte lo stereotipo la fa da padrone: New York, gli spacciatori, la mafia, il cartello della droga… sembra troppo già visto ma leggerlo con le parole di questo scrittore ha un altro fascino.
Lo ricomprerei e leggerei 100 volte, voi fortunati cominciate dalla prima.
See you.