Ho finito il libro precedente in tempo in tempo per il 6 dicembre quando è uscito l’ultimo della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, di uno dei miei scrittori preferiti che ormai sapete essere Maurizio De Giovanni.
In 20 giorni ho finito il libro che ne avrebbe richiesti molti di meno, se non fosse che è arrivato in un periodo in cui le cene prenatalizie mi hanno fatto leggere pochissimo.
Comunque, l’ho finito e Maurizio non delude. Mai.
Neanche se sapesse che ottobre è stato un mese decisamente particolare per me, il libro è ambientato proprio ad ottobre.
I Bastardi ormai sono una garanzia di riuscita e questa volta non sono alle prese con un omicidio ma con la brutale aggressione ad un cittadino americano.
Si scopre la storia del tipo che nasce da una storia di amore impossibile e a distanza. Una mamma attrice e un papà cameriere.
Come al solito non sto qui a raccontarvi la trama perché dovete leggere ma vi dico che, meno delle altre volte, le vite dei protagonisti entrano nel racconto.
Un po’ meno di sa di Laura e il cinese; meno si sa di Romano e le due Giorge e Susy (oddio, qui qualcosa di più si sa!); meno si sa di Alex e la sua love story; meno si sa di Aragona e la sua cameriera; meno si sa di Ottavia e Palma; meno si sa di Pisanelli e il frate… meno ma abbastanza per rimanere con il fiato sospeso fino alla prossima avventura.
E non vedo l’ora, anche se mi devo dedicare ai libri che mi hanno regalato a Natale perché, per fortuna, c’è sempre qualcuno che si ricorda quanto ami leggere.
Leggete tanto, leggete bene.
PS: “ottobre da dimenticare, ottobre da ricordare” è, per me, la frase migliore del libro non vi sto a dire perché ma Maurizio, manco lo sapesse, me l’ha immortalata. Grazie.