E poi se lo vai ad ascoltare mentre beve uno spritz in libreria e non lo conosci, che fai non lo compri il libro di Giulio Perrone?!
Ovvio che lo compri e lo leggi.
Il libro é L’amore finché resta.
E questo è uno di quei libri proprio scacciapensieri, che mentre lo leggi pensi solo a quello e non ti perdi nei meandri dei tuoi pensieri, come mi sta capitando spesso ultimamente.
La storia è quella di Tommaso che vive a Roma, dai Parioli a piazza Bologna precisamente, e al quale succede di tutto. Mollato da moglie ed amante, cerca di rifarsi una vita trovando un nuovo lavoro e cercando di mettere insieme qualche soldo per non rimanere in mezzo alla strada. In tutto questo c’è un figlio da riscoprire e riconquistare.
Succede tutto molto velocemente a Tommaso: discesa agli inferi e risalita; problemi e soluzioni.
Mi piacciono molto gli scrittori così “puliti” senza troppi fronzoli, diretti, veloci.
La storia è carina, magari non del tutto originale ma non male.
I personaggi sono simpatici e ci si affeziona facilmente. Tutti possono sentirsi Tommaso in una fase della propria vita, un calmiero al quale gira tutto storto. Poi, per fortuna, la ruota torna a girare e o perché si fanno scelte intelligenti o perché si cavalca l’onda le cose ricominciano a funzionare, la ruota a girare.
Non voglio spoilerare nulla ma Tommaso fa la scelta giusta a voi, leggendo, scoprire qual è.