Oddio Amica, ho fatto ‘sta cosa grandissima: ho visto il mio primo concerto di Daniele Silvestri senza di te.
Che botta.
Bello bellissimo, c’eri.
Ci sei sempre. C’eri ancora di più.
Tanto che mi veniva di girarmi per chiederti: “ti sta piacendo?!”.
Ma domanda retorica: ci è piaciuto, ci piace e ci piacerà sempre.
Ma quante nmila volte lo abbiamo visto?! Quante?! “In tutti i luoghi in tutti i laghi” mi verrebbe da dire!
Lo sai la cosa che mi ha impressionato di più?!
È stato pensare all’ultima volta: era quella della laringite di Daniele, quando ci ha rimandato a casa e poi fatte tornare dopo 3 settimane, quando eravamo tutte e due con la maglietta e ci siamo fatte il selfie sotto il palco.
È stata dura, amica mia, stasera.
Sono stata piuttosto brava ma è stata dura.
È dura ogni volta che il fatto che non mi puoi essere fisicamente accanto mi arriva come un pugno in faccia, così alla sprovvista e mi mette ko.
Come l’altra settimana quando sono venuta a trovarti nel posto dove stai ora. Sempre lo stesso effetto mi fa, mi sembra roba da pazzi.
Tornando a Daniele ha fatto il solito concerto strepitoso, ci ha messo quasi tutte quelle che ci piacciono e, colpo di scena, non ha chiuso con Cohiba (che pure ha fatto!) ma con una nuova.
Molto bella.
E, presentando la canzone, ha detto che poiché il valore delle cose lo apprezzi quando le perdi, a mano a mano faceva smettere di suonare i musicisti rimanendo solo lui con la chitarra.
Bello, bellissimo.
E ha anche aggiunto che “dall’alto c’è sempre qualcuno che ci guarda“: ho pensato che ce l’avesse con te anche se io il tuo valore lo conoscevo anche quando c’eri, non c’era proprio bisogno che te ne andassi.
E ricorda, amica, per citare lui, Niccolò (il tuo preferito) e Max: “L’amore non esiste ma esistiamo io e te” questo é un fatto. Sempre e per sempre é un fatto.