Il 12 febbraio ero felicissima perché avevo appena finito un libro ed usciva quello di Lorenzo Marone, che io amo.
Prendo il libro nuovo di Marone, quindi, comincio a leggerlo e… una fatica ragazzi miei! Che big delusion, ma sapete proprio quando non riesci ad andare avanti?! Insisto per qualche giorno e poi ho cominciato ad imparare che è inutile insistere: ci sono troppi libri da leggere ed è inutile perdere tempo con un libro che proprio non ti prende.
Allora, nell’attesa di trovare un altro che mi interessasse, ho preso tempo con il questurino Sarti Antonio, che già avevo apprezzato in una precedente lettura.
Sarti Antonio è il protagonista dei libri di Loriano Macchiavelli. Un personaggio un po’ sfigato; un poliziotto neanche troppo perspicace; una figura positiva ma poverella.
Un furto di gioielli, una soluzione facile, un colpevole in galera, una verità da scoprire perché non basta quella apparente.
Insomma una lettura piacevole, facile, veloce.
Sarti é l’amico sfigatello ma piacevole, con Rosas coprotagonista “amico geniale”.
Insomma, come intermezzo non male.
Ora cerco altro, Marone mi scusi ma lo lascio lì.