Beh, capita che se vado al mare da sola leggo, leggo, leggo, leggo e finisco un libro.
Capita.
Poi se il libro è una lettura veloce, piacevole, diretta, ben scritta è più facile.
Ho letto Io sono il castigo di Massimo De Cataldo, con il suo primo protagonista seriale: il contino, Manrico Spinori.
Manrico é di famiglia nobile, un “contino” appunto, sebbene ormai la sua nobiltà sia decaduta grazie ad una mamma affetta da ludopatia; Procuratore della Repubblica di Roma e melomane incallito. Un cinquantenne con un’ex moglie ed un figlio, tornato a vivere nel palazzetto con la mamma ed il domestico, Camillo.
Si trova a dover risolvere, con una nuova collega a causa della perdita dello storico compagno, l’omicidio di un noto cantante di un’epoca passata.
Il suo gioco è quello di rapportare ogni omicidio ad un’opera lirica, identificandoli: scoprite l’opera e scoprirete l’assassino.
Molto divertente, ben costruiti i personaggi e così la storia.
De Cataldo proprio non delude, leggetene tutti.
E io ora?!