Niente, non sono fortunata questo periodo.
Andrea Vitali che, in genere, non dico mi piaccia ma mi fa passare qualche ora tranquilla, non mi è piaciuto affatto.
Un protagonista inconcludente, di cui non si sa neanche il nome; un capo a cui viene dato un soprannome brutto; un caso tra il surreale e il ridicolo; un’ambientazione indefinita.
Ma partiamo dall’inizio.
C’è un tipo, credo poliziotto, che dopo due anni dietro una scrivania viene mandato a risolvere un caso di omicidio sui monti. Parte da una città che non si sa quale sia, arriva sui monti che non si sa quale siano e cerca di risolvere un omicidio, in realtà non deve fare nulla perché l’omicida pare si sappia chi è.
In realtà può esserci un mistero, ma come le indagini sono pressoché ridicole.
Vi dico un libro buttato lì, scritto male con protagonisti non definiti, ma come si fa?! Ma perché scrivere ‘ste minchiate?! Terribile.
Non leggetene, non ve ne pentirete.