Un anno pieno di matrimoni famosi questo eh?!
Un anno pieno di matrimoni famosi che si sono svolti in Italia.
Un anno pieno di matrimoni famosi che si sono svolti in Italia e di cui ai più non importa una mazza.
E, d’altronde, come dar loro torto?!
Ricapitoliamo: di ieri il matrimonio di Clooney a Venezia; un paio dì settimane fa si sposata la Canalis ad Alghero;primala Kardashian (che c’ho messo un mese a capire chi era e ancora non lo so) a Firenze; e il lord inglese in Puglia, come la ricca indiana che ha portato Bollywood a Fasano; e Ramazzotti a Palazzo Reale e ancora e ancora.
Bene, a parte me che sono sempre incuriosita (in maniera quasi morbosa) dai vestiti di tutti, di cui dirò a breve, quello che mi viene da dire è W l’Italia e la sua meravigliosa bellezza!
Sono una di quelle che al di là del “chi se ne frega che si è sposato tizio e caio”, pensa a quanto i suddetti matrimoni ci ricordino in quale paese meraviglioso viviamo. Se uno che può spendere quello che vuole, e farlo in qualsiasi posto del mondo, decide di farlo proprio in Italia, beh secondo me dobbiamo esserne solo orgogliosi! Perché, diciamocelo francamente, ma dove lo troviamo un altro paese dove c’è mare caraibico e non, montagna, lago, scogliere, laguna e chi più ne ha più ne metta il tutto condito da una cucina ottima e da un clima assolutamente perfetto?! Quello che manca a noi è il nazionalismo, l’autocompiacimento, la consapevolezza, la determinazione nel promuovere il nostro patrimonio.
Quello che vedo io in questi matrimoni è quello che vede il barcaiolo di Venezia e cioè che “il matrimonio di Clooney ha portato più lavoro in tre giorni dell’intera mostra del cinema”; è così ha fatto il matrimonio dell’indiana a Fasano, che ha dato da mangiare a mezza Penisola.
Smettiamola di fare i “piagnoni” e godiamoci e “sfruttiamo” le meraviglie che Dio, per chi ci crede, ci ha regalato.
Siamone orgogliosi, cerchiamo di guardare al di là del “chi se ne frega che si è sposato tizio o caio” e W l’Italia!
E’ anche in questo modo che si muove l’economia; è anche in questo modo che ci facciamo conoscere nel mondo; è anche in questo modo che possiamo liberarci dall’etichetta di “mafia, pizza e mandolino” che ci hanno affibbiato; è anche in questo modo che affermiamo la moda nel mondo. E sì, perchè George vestiva Armani… lei pare di no… pare McQueen ma, come ho già detto alla Canalis, Amal ma me voj fa vede’ il vestito?! Che ti sei sposata a fare, in Italia giunta, sennò?! E la prossima volta che ti sposi, che fai un addio al nubilato, che decidi di scegliere Alexander Mcqueen stai attenta che il tuo vestito già l’aveva indossato Michele Obama… tutto io vi devo dire?!