Devo dire che per me i viaggi in Vespa sono una grande fonte di ispirazione e oggi, mentre tornavo dalla stazione, e dopo, dalla palestra, ho cominciato a pensare ad un post. E se io fossi una persona normale magari avrei potuto parlarvi di cibo, politica, amore ma non credo di essere tanto normale se mi è tornato in mente il gioco: dire, fare, baciare, lettera o testamento. Ma perché direte voi, boh rispondo io.
Ma che gioco scemo era non mi ricordo manco come funzionava.
Le parole però (a parte testamento) sono carine e allora giochiamo insieme:
Dire: io dico pure troppo, stessi zitta ogni tanto ne trarremmo tutti giovamento. Con la maturità non riesco a tenermi un cecio in bocca e allora dico e dico che la dobbiamo finire con questi leggins se avete le gambe che sembrano due pagnotte. Basta.
Fare: l’altro giorno guardando le immagini di Lampedusa pensavo che è inutile fare commemorazioni che non servono a nessuno, facciamo qualcosa prima, rendiamo l’approdo e la vita di questi disgraziati dignitosa, inutili le lacrime dove c’é solo disperazione. Inutili.
Baciare: io adoro i baci. Li adoro, starei sempre a baciare, certo con chi dico io e nel modo che dico io. Bello, romantico, passionale, un po’ in disuso ma necessario per capire se una persona ti piace oppure no. Tempo fa dicevo ad una mia amica che uno non mi piaceva perché aveva un bacio troppo “linguoso”, lei mi ha ascoltato e, dopo che ho finito di dire ‘sta cazzata, mi ha risposto “guarda che non esiste un bacio troppo linguoso, come dici tu, se hai tempo di pensare alla lingua evidentemente non ti piace lui!” E aveva ragione.
Lettera: ma quanto erano belle le lettere?! Quanto?! Ne ho scritte milioni ad amiche lontane: era una gioia scriverle ed un piacere riceverle. Ora io scrivo uguale ma le mail che non sono esattamente la stessa cosa ma simili. Prima c’era la scelta della carta e poi della penna, ora a stento so firmare con una penna in mano. Ma il principio rimane, e quando non riuscite a dire scrivete che l’effetto é lo stesso, a volte migliore. Per me quasi sempre migliore perché ho il tempo di contare fino a 100 prima di scrivere.
Testamento, spero ci sia tempo. Niente da dichiarare.
Meno male che i miei tragitti in vespa sono brevi sennò vi toccava 1,2,3 stella al prossimo post … a proposito…
Che bello quello che hai scritto, non ricordo la dinamica del gioco, forse era simile al gioco della bottiglia?
Sono tornata indietro di qualche anno….!
Bello!
1, 2, 3, Stella, troppo divertente, ho giocato di recente!
Dire: continua a dire
Fare: continua a fare
Baciare: continua a baciare, il bacio è emozione, serve per capire e conoscere
Lettera continua a scrivere, condivido, la mail non è la stessa cosa, anzi, in alcuni casi complica
Per il testamento c’è tempo, avrai sicuramente da dire qualcosa anche su quello…!!! 🙂
Ben vengano i viaggi in Vespa o Scooter, fanno pensare, riflettere, ricordare e sorridere
Buona giornata
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Love!!!!
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