La colpa non è tanto la loro che fanno ‘sti film, la colpa è senz’altro la mia che li vado a vedere; che sull’onda del “sentito dire” mi vado a vedere ‘ste boiate; che mi lascio convincere dai trailer, dalle nomination all’Oscar e quant’altro!
Perché se sono contraria ad ogni forma di conflitto; se penso che non esisterà mai una guerra giusta ed una sbagliata perché sono tutte sbagliate; se penso che il popolo americano è un popolo di guerrafondai ma come mi è potuto venire in mente di andare a vedere la storia di un cecchino?!
Come?!
E non lo so, sta di fatto che sono andata e che per tutto il film mi sono chiesta “ma che ci sono venuta a fare?!”.
È così che ho visto American Sniper, alias la celebrazione di quanto più mi fa schifo sulla faccia della terra: la guerra!
Perché di questo si tratta. Si tratta di un film fatto dagli americani per gli americani, per autocelebrarsi, autoscagionarsi, autogiustificarsi agli occhi del mondo.
Prendi uno, considerato eroe, e raccontane la storia.
Non importa come lo fai, perché è la storia di un eroe.
Non importa che il film è lungo una vita e mal recitato, perché è la storia di un eroe.
Non importa che l’eroe in questione è un cecchino che ha mirato, puntato e ammazzato più di 150 persone, non importa perché l’ha fatto per proteggere i suoi Marines, il suo paese, mentre combatteva una guerra “giusta”.
Questo il messaggio del film, questo quello che deve passare.
Volete sapere quale messaggio ci ho letto io?!
Bè, a me non importa da che parte sta un cecchino, per me non sarà mai un eroe uno che mira, punta ed uccide più di 150 persone e che per questo viene chiamato “leggenda”.
A me non importa se muore in guerra o quando torna a casa perché per me è una storia da non raccontare, è un messaggio da non trasmettere.
Non esiste un cecchino migliore di un altro; non esiste una guerra migliore di un’altra.
La guerra è guerra ed un cecchino è sempre e comunque un assassino e, in quanto tale, non sarà mai un eroe per me.
Punto.
Questo ho pensato per tutto il film che è melenso, patetico, politicamente stracorretto, fumettato.
Ho pensato questo e, per la verità, anche un’altra cosa, che è questa. “ma Bradley Cooper quanto è infinitamente, assolutamente, miracolosamente gnocco?! Quanto?!”.
Basta.
Quanto hai ragione, quant’è vero! sono d’accordo in tutto e per tutto cavolo. Due ore di puro patriottismo americano esasperato fino al fanatismo.
Davvero non mi è piaciuto il messaggio.
Domanda1: come ha fatto questo film a sbancare i botteghini e non suscitare neanche un po’ di sdegno?
Domanda2: perchè non leggiamo meglio le recensioni prima di andare a vedere un film? :)))
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1) sono americani!!!! 2) non lo faccio mai, dovrei: hai ragione!! Che brutto film!!!
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