Che libro che ho letto ragazzi: fichissimo! Allora, al di là del fatto che l’ho iniziato due ore prima di salire su un aereo e il libro parla di un disastro aereo (ma questo è più un problema del mio caro amico che, sapendolo, mi spinge a comprarlo subito!) il libro Prima di cadere di Noah Hawley è strepitoso.
Mi è piaciuto tanterrimo (so che è un superlativo che non esiste ma io lo uso spesso per enfatizzare, quindi tranquilli)
Dunque: dopo 18 minuti di volo precipita un aereo privato con due famiglie di ricconi americani a bordo; precipita nell’Oceano, a poca distanza da New York.
Forse qualcuno si salva; forse quel qualcuno è un eroe che oltre a salvare se stesso salva un bambino; forse il disastro è un pretesto per parlare di altro, del destino, delle coincidenze, del fato.
La struttura narrativa è pazzesca perché le indagini sul disastro si intersecano con la storia delle vittime e dei sopravvissuti.
È una matassa in cui si cerca di risalire al bandolo srotolando piano piano i protagonisti.
Non riesci a staccarti e, quando lo fai, sempre a quello pensi: come starà JJ e Scott?! Ed Eleanor con il marito?! E saranno puliti o sporchi e mi posso fidare o è meglio diffidare?!
Insomma tante domande che si accavallano e le risposte arrivano eh, piano piano arrivano.
Lo leggi e pensi: ma da questo libro devono trarne un film perché la storia c’è, i protagonisti pure, gli impicci sottesi anche. Un gran bel film verrebbe fuori e poi scopri che lo scrittore è lo sceneggiatore della serie Fargo e allora dici “e grazie!”.
Ok, magari il finale è un po’ deludente, magari puoi aspettarti un altro tipo di colpo di scena ma vi assicuro che è tanto ben scritto che ci passi sopra.
Io torno al mio cinese, voi procedete pure all’acquisto.
Saluti.