Secondo me quando cominci a scrivere una serie di libri più vai avanti e più ti perfezioni.Non credo che uno scrittore parta pensando: ora scrivo una serie, no?! Penso, piuttosto, che ne scrivi uno e poi ti avanzano idee per altri libri e così ti metti lì e il tuo personaggio riprende vita e, anzi, vive di vita propria.
Il lettore si accorge di questo soprattutto quando riesce a leggere due libri di seguito della suddetta serie.
Ed è ciò che ho fatto io con Winslow ed il suo Neal Carrey che stavolta si trova in Cina con China Girl.
Neal è sempre quel detective che aiuta gli “amici di famiglia” a trovare persone scomparse.
Stavolta proprio non vorrebbe dopo essersi stabilizzato in Inghilterra, ma il suo “paparino”, Graham, se lo va a riprendere.
Insomma comincia la ricerca di questa strafica cinese di cui si è innamorato un biologo (o qualcosa di simile) statunitense che va riportato a casa.
Sembra cosa facile ma con Winslow niente lo è!
Tutti inseguono tutti, tutti scappano da tutti, tutti hanno una loro versione e nessuno può credere a nessuno.
Un macello che la metà basta.
Non ci si rilassa mai.
E il libro scorre per questo, scorre che è un piacere.
La bellezza qui è data dal paesaggio: viene descritto un mondo (quello cinese) e delle tradizioni che noi occidentali non possiamo arrivare a capire.
Affascinante, coinvolgente.
Neal diventa più simpatico ma c’ha una sfiga rara: tra questo e l’altro libro rischia di morire qualcosa come 30 volte.
A volte un po’ forzato ma nell’insieme sono da seguire le avventure dello studente della Colombia.
Ora pazientemente aspetto il seguito.
Daje Don!
Insomma, o il seguito o il nuovo romanzo…. Ti tocca stare sempre in attesa….. 😘
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