La camera azzurra

Sabato 18 marzo “Ed ecco qui il tuo regalo di Natale!”.Apro ed è un libro, i miei amici mi conoscono bene e sanno come farmi felice.

Guardo il libro e penso: mille volte l’ho visto in libreria e 1000 volte ho pensato di acquistarlo. 

Ora lui è venuto da me. 

Il libro è La camera a azzurra di George Simenon.

Poi ti capita una trasferta di lavoro a Venezia con un viaggio di andata e di ritorno da sola ed il libro magicamente finisce.

Ed il libro finisce perché è assolutamente bellissimo.

Scritto negli anni 60 sembra scritto oggi.

La storia è quella di un uomo che tradisce la moglie e che si trova a raccontare la sua storia d’amore davanti ad un magistrato.

Ora non si capisce subito perché sta davanti ad un magistrato se non nelle ultime 30 pagine.

È un libro di quelli che ti segnano. 

Racconta un giallo ma anche una storia d’amore travolgente ed ossessiva: uno stalking ante litteram, se si vuole credere ad una delle due versioni.

Bello, davvero bello.

Bello tutto: la scrittura, l’intrigo, il giallo, i personaggi, i paesaggi.

Non si può non provare simpatia per Tony, il protagonista; non si può non provare rabbia per tutto il resto.

Ovviamente Simenon non devo raccontarvelo.

Leggetelo, non ve ne pentirete.

E grazie amici per lo splendido regalo. 

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